di Giampaolo Zagonel e Stefano Gambarotto
Tra gli importanti cittadini vittoriesi spicca la figura di Lorenzo Da Ponte, conosciuto nel mondo per essere stato il geniale librettista di Wolfgang Amadeus Mozart
Nel nostro Paese, il riaccendersi dell’interesse intorno alla figura di Lorenzo da Ponte rimonta ad epoche recenti. Per lungo tempo una sorta di damnatio memoriae è gravata sul capo dell’illustre cenedese, condannandolo in patria a un oblio che non rendeva giustizia alla grandezza dell’autore.
Dal fecondo sodalizio artistico che legò Da Ponte a un protagonista assoluto nella storia della musica quale fu Wolfgang Amadeus Mozart, scaturirono scritti consegnati alla storia: i libretti dei tre più importanti capolavori musicati dal compositore salisburghese ovvero Le Nozze di Figaro, il Don Giovanni e il Così fan tutte. Eppure ciò non valse a guadagnare a Da Ponte la considerazione che avrebbe meritato.
La mostra che l’Amministrazione Comunale di Vittorio Veneto ha voluto dedicare al suo illustre concittadino, presentando al pubblico nello splendido contesto di Palazzo Minucci i materiali della collezione Zagonel, si candida dunque ad essere un importante contributo al superamento dell’immagine distorta che, nel nostro Paese, tuttora imprigiona Da Ponte nella parte di semplice “avventuriero”, lasciando solo intravedere il ruolo che interpretò nel panorama culturale europeo del suo tempo.
